Segnalazione di condotte illecite (Whistleblowing)

Modalità di segnalazione di illecito di interesse generale nell’ambito dell’amministrazione pubblica.

Immagine: Segnalazioni illeciti
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Cos'è

Con il termine whistleblower si intende il soggetto (pubblico o privato) che segnala illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto giuridico, in base a quanto previsto dalla vigente normativa in materia di segnalazioni di illeciti (da ultimo D.Lgs. n. 24/2023).

Le segnalazioni devono avere ad oggetto comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in:

  • l’intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione di cui al Titolo II, Capo I, del codice penale (ossia le ipotesi di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e corruzione in atti giudiziari, disciplinate rispettivamente agli artt. 314, 317, 319 quater, 323, 318, 319 e 319-ter c.p.);
  • le situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati;
  • i fatti in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, venga in evidenza un mal funzionamento dell’amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite, ivi compreso l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo. Si pensi, a titolo meramente esemplificativo, ai casi di:
    • nepotismo,
    • assunzioni non trasparenti,
    • sprechi,
    • ripetuto mancato rispetto dei tempi procedimentali,
    • irregolarità contabili,
    • false dichiarazioni,
    • violazione delle norme ambientali.

Il D.Lgs. 24/2023 ha inoltre introdotto la possibilità di effettuare segnalazioni nei casi di:

  • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
  • atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
  • atti od omissioni riguardanti il mercato interno (a titolo esemplificativo: violazioni in materia di concorrenza e di aiuti di Stato);
  • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

La segnalazione può avere ad oggetto anche: le informazioni relative alle condotte volte ad occultare le violazioni sopra indicate, le attività illecite non ancora compiute ma che il whistleblower ritenga ragionevolmente possano verificarsi in presenza di elementi concreti precisi e concordanti e i fondati sospetti.

Il contenuto del fatto segnalato dovrà presentare elementi dai quali sia chiaramente desumibile: una lesione, un pregiudizio, un ostacolo, un’alterazione del corretto ed imparziale svolgimento di un’attività o di un servizio pubblico o per il pubblico, anche sotto il profilo della credibilità e dell’immagine dell’amministrazione.

A chi si rivolge

Il segnalante è la persona fisica testimone di una violazione di cui sia venuto a conoscenza in occasione dello svolgimento della propria prestazione lavorativa presso l'APSP Margherita Grazioli e che decide di segnalarla.

Nel rispetto delle modalità tecniche e procedurali adottate dall'Azienda, i soggetti nell'ambito dell'organizzazione aziendale che possono segnalare la presenza di violazioni sono:

  • i dipendenti dell'Azienda;
  • i lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'Azienda;
  • i soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto presso l'Azienda;
  • i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso l'Azienda;
  • il personale che svolge attività di lavoro socialmente utile/tirocinio/stage e/o volontariato, retribuito e non retribuito, presso l'Azienda.

Per tutti i suddetti soggetti, la tutela si applica anche anteriormente alla costituzione del rapporto di lavoro o di altro rapporto giuridico se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali, durante il periodo di prova e successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite prima dello scioglimento del rapporto stesso.

Chi può fare domanda

Possono presentare segnalazione tutti i soggetti del settore pubblico e del settore privato che vogliono segnalare condotte illecite o misure ritorsive di cui è venuto a conoscenza di ragione del rapporto giuridico.

Accedere al servizio

Segnalazione mediante i canali interni

La segnalazione può essere effettuata in forma scritta e in forma orale: per questo la presente procedura vuole assicurare una gestione corretta di entrambe le modalità di ricezione delle segnalazioni.

Per quanto riguarda le segnalazioni in forma scritta, l’Azienda mette a disposizione del segnalante la piattaforma “WhistleblowingPA” raggiungibile tramite l’indirizzo https://apspmargheritagrazioli.whistleblowing.it/, che garantisce la riservatezza della persona segnalante, dei soggetti menzionati e del contenuto della segnalazione.

Sulla piattaforma è caricato un questionario che guida la persona segnalante nel percorso di segnalazione attraverso domande aperte e chiuse, di cui alcune obbligatorie. È anche possibile allegare documenti alla segnalazione. Al termine della segnalazione la persona segnalante riceve un codice univoco di 16 cifre, con il quale può accedere alla segnalazione e dialogare in maniera bidirezionale con il soggetto ricevente, scambiare messaggi e inviare nuove informazioni.

Tutte le informazioni contenute sulla piattaforma sono crittografate e possono essere lette solo dal RPCT (ovvero Direttore), soggetto abilitato alla ricezione della segnalazione. È possibile anche l’invio di segnalazioni anonime.

Contestualmente all’apertura della segnalazione, il segnalante ha la possibilità di scegliere se fornire i propri dati identificativi, quali nome, cognome ed un eventuale metodo di contatto alternativo alle comunicazioni via piattaforma. Se non forniti, il segnalante può a sua scelta decidere di comunicare la propria identità successivamente in fase di integrazione della segnalazione.

In alternativa, le segnalazioni potranno essere presentate in forma orale attraverso un colloquio personale con il RPCT. In caso di richiesta di colloquio, il RPCT informa il segnalante della possibilità di inserire la segnalazione accedendo alla piattaforma informatica dedicata: qualora, dopo essere stato informato, il segnalante volesse optare per la segnalazione orale, questa dovrà essere verbalizzata e sottoscritta (condizione di processabilità della segnalazione stessa).

Segnalazione mediante i canali esterni

Fermo restando la preferenza per il canale interno, i soggetti del settore sia pubblico sia privato possono effettuare una segnalazione attraverso un canale esterno. L’Autorità competente per le segnalazioni esterne è l’ANAC.
È possibile segnalare all’Autorità solo laddove ricorra una delle seguenti condizioni:

  1. non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l'attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dall'articolo 4 del d.lgs. 10 marzo 2023 n. 24 e cioè che non garantisce, “anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione”;
  2. la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
  3. la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
  4. la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

Le predette segnalazioni potranno essere comunicate ad ANAC direttamente tramite la piattaforma internet appositamente predisposta da quest’ultima e accessibile al link https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing

Segnalazione mediante divulgazione pubblica

Divulgare pubblicamente vuol dire: “rendere di pubblico dominio informazioni sulle violazioni tramite la stampa o mezzi elettronici o comunque tramite mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di persone”.

Tempistiche

Il responsabile della prevenzione e della corruzione e per la trasparenza (RPCT) deve:

  • dare avviso alla persona segnalante del ricevimento della segnalazione entro 7 giorni dalla data del suo ricevimento, salvo esplicita richiesta contraria della persona segnalante ovvero salvo il caso in cui il RPCT ritenga che l'avviso pregiudicherebbe la protezione della riservatezza dell'identità della persona segnalante;
  • mantenere le interlocuzioni con la persona segnalante e richiedere a quest'ultima, se necessario, integrazioni;
  • dare diligente seguito alle segnalazioni ricevute;
  • svolgere l'istruttoria necessaria a dare seguito alla segnalazione, anche mediante audizioni e acquisizione di documenti;
  • dare riscontro alla persona segnalante entro 3 mesi o, se ricorrono giustificate e motivate ragioni, 6 mesi dalla data di avviso di ricevimento della segnalazione esterna (applicabile solo per le segnalazioni esterne ad ANAC) o, in mancanza di detto avviso, dalla scadenza dei 7 giorni dal ricevimento;
  • comunicare alla persona segnalante l'esito finale della segnalazione.
Autenticazione
Nessuna - accesso libero

Costi e vincoli

GRATUITO

Tempi e scadenze

90
giorni
Giorni massimi di attesa dalla richiesta

Contatti

Telefono - segreteria:
0461818181

E-mail - segreteria:
info@apspgrazioli.it

PEC - amministrazione:
apspgrazioli@pec.it

Lun
8:00-13:00, 13:00-18:00
Mar
8:00-13:00, 13:00-18:00
Mer
8:00-13:00, 13:00-18:00
Gio
8:00-13:00, 13:00-18:00
Ven
8:00-13:00, 13:00-18:00
Sab
8:00-13:00, 13:00-18:00
Dom
9:00-12:00, 13:30-18:00
Valido dal 01/01/2022

Direzione

La Direzione è responsabile dell'efficienza ed efficacia della gestione, in relazione alle risorse assegnate e alle attribuzioni conferite da parte del Consiglio di Amministrazione. Esprime il parere tecnico-amministrativo sulle deliberazioni, presiede le commissioni di concorso e di gare. Autentica e rilascia copia degli atti amministrativi.

Ulteriori dettagli

Ulteriori informazioni

Notizie e aggiornamenti
Procedura di segnalazione illeciti (Whistleblowing)

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento 2025 del documento "Procedura per la gestione delle segnalazioni di violazioni e la tutela del segnalante (Whistleblowing)

Data di pubblicazione: 11/06/2025

Ulteriori dettagli

Piattaforma WhistleblowingPA

Ultimo aggiornamento:Mercoledì, 11 Giugno 2025